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L’analisi swot marketing è uno strumento usato per preparare un piano di comunicazione strategica tramite cui l’azienda può tener conto di strenght (punto di forza in inglese), weaknesses (punti di debolezza in inglese) ma anche delle opportunities (opportunità) e dei threats (minacce) di un determinato progetto o aspetto dell’impresa sottovalutato finora. Ma che cosa significa l’acronimo swot? L’acronimo swot usato nell’analisi della concorrenza si riferisce proprio alle iniziali dei punti di forza, debolezza, opportunità e minacce, ed è ciò che consente ad un’impresa di fatto di poter valutare le performance interne e confrontarle con quelle dei competitor per decidere di conseguenza in quale direzione competitiva andare, quali decisioni prendere, quali strategie impostare per raggiungere i risultati sperati. Vediamo allora nel dettaglio come si fa un’analisi SWOT, come strutturarla e perché è così importante.
Le 5 fasi di un’analisi SWOT
Le fasi per un’analisi SWOT di fatto si sviluppano in 5 punti chiave:
- Definire l’obiettivo da raggiungere
- Definire risorse, abilità e vantaggi dei fattori interni
- Definire quali sono le opportunità e le eventuali minacce provenienti dall’esterno
- Inserire i dati all’interno di una matrice SWOT
- Selezionare le azioni da eseguire
Ogni fattore considerato serve all’azienda per capire quindi quali decisioni prendere. Punti di forza e punti di debolezza, per esempio, sono utili per misurare la reputazione dell’impresa e quali aspetti siano da migliorare o cambiare, trattandosi di fattori su cui si può agire all’interno dell’azienda. Le opportunità e le minacce, invece, dipendono da elementi esterni, come i prezzi dei materiali, i competitor, le tendenze di mercato e pertanto non si tratta di criteri modificabili dall’interno e su cui non si ha nessun tipo di controllo. Ad ogni modo anche questi diventano fondamentali per l’imprenditore, in quanto gli permette di decidere quali tecniche mettere in pratica contro la concorrenza.
Come si fa un’analisi SWOT
Non resta allora che spiegare come fare un’analisi Swot. Partiamo innanzitutto dall’organizzazione. Prima di iniziare il processo infatti è fondamentale riunire i collaboratori e le parti interessate nel flusso di lavoro aziendale, in quanto ciascuno potrà contribuire all’analisi con il proprio punto di vista, la propria opinione, rendendo così anche la discussione più animata e ricca di spunti e riflessioni. Lo step successivo è quello di identificare i punti forza dell’attività e come sfruttarli quindi al meglio per renderli più favorevoli per l’azienda stessa. In tal senso le domande da porsi sono, per esempio:
- “ quali vantaggi offre la nostra azienda rispetto agli altri”?
- “ in che cosa ci differenziamo rispetto ai competitor”?
- “ cosa ci rende i leader del settore? “
- “Come ci trovano i clienti?” Oppure “cosa attira i nostri clienti (la comunicazione, il prodotto di per sé, la qualità del prodotto, le promozioni proposte, la nostra professionalità etc)”
- “quali sono i punti di forza secondo ogni team”?
A seguire viene il passaggio di analisi dei punti deboli, cioè il porsi interrogativi come:
- “ cosa possiamo migliorare”?
- “ quali difficoltà abbiamo e come possiamo superarle”?
- “ perché i clienti si lamentano”? Oppure “ Quali sono le lamentele più frequenti dei nostri clienti”?
- “ perché stiamo perdendo tanti dipendenti?”
- “ come mai il nostro team è insoddisfatto”?
Dopodiché, dopo aver analizzato strengths e weaknesses, è il momento di lasciare spazio alle opportunities e threats. Ossia, valutare che cosa offre di più la concorrenza e in che modo di conseguenza poter trasformare la nostra offerta in un’opportunità per migliorare il business aziendale. In tal senso è utile domandarsi come si sta muovendo l’azienda rispetto alle tendenze di marketing del momento, così da adattarsi ai trend (per esempio, una maggiore attenzione all’ambiente e all’ecosostenibilità, al ruolo degli influencer sui canali social).
Oppure: ci sono eventi a cui l’azienda possa prendere parte per promuovere il brand? C’è la possibilità di introdurre partnership con diversi stakeholder (fornitori, clienti e, perché no, concorrenti) per rilanciare il sistema di mercato e di business anticipandone le trasformazioni? L’azienda potrebbe essere acquisita da altri o potrebbe espandersi acquisendo altre imprese?
Infine, ci sono le minacce che possono danneggiare l’azienda, come disservizi (anche per cause indipendenti da noi), lamentele, recensioni negative. In questo caso bisogna lavorare sulla mitigazione degli effetti e la pronta risoluzione delle conseguenze, prima che diventino veri e propri problemi. Tra le minacce rientrano anche i competitor, naturalmente, ma anche le nuove tecnologie che potrebbero far sembrare i prodotti aziendali proposti come fin troppo obsoleti, nuovi regolamenti da studiare per non commettere errori sanzionabili etc.
Ecco perché dovresti fare un’analisi SWOT
Giunti a questo punto sarà già ben chiaro perché sia fondamentale fare un’analisi SWOT nella propria azienda, ma chiariamo ulteriormente il concetto. L’analisi SWOT è un processo di per sé lungo e complesso ma che porta a risultati misurabili e conclusioni utili per migliorare lo stato dell’attività. Infatti solo dopo aver fatto un’analisi SWOT l’azienda può formulare il piano strategico di digital marketing da seguire per far decollare il proprio business, oltre che porre le basi fondanti per poter affrontare in futuro eventuali sfide, superare difficoltà o minacce. In altre parole l’analisi SWOT diventa a conti fatto un’opportunità per l’impresa di analizzare com’è e come potrebbe essere, come viene reputata ora e come potrebbe aumentare la visibilità strategicamente, come raggiungere gli obiettivi prefissati. Infatti solo partendo da un’analisi obiettiva dall’interno e in rapporto con l’esterno (i competitor) si può fare un raffronto e reimpostare una strategia vincente per potenziare la brand identity sul mercato e farsi conoscere da altri potenziali clienti, vendere e guadagnare.
Insomma, fare un’analisi SWOT comporta avere uno strumento strategico di marketing che permette di avere sott’occhio il rendimento dell’attività, del team, in modo da intervenire laddove sia necessario e al contempo assicurarsi un successo stabile d’impresa in un mercato oscillante.
Il mondo digitale, e quindi canale di vendita online e posizionamento online, con le loro peculiarità e dinamicità di mercato hanno dato nuova vita ed applicazione ancor più diffusa a questa classica ed accademica prassi di definizione ed orientamento strategico: la SWOT analysis