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Se stai cercando il più possibile di affermare la presenza online della tua attività, sicuramente avrai cominciato a curiosare sul web in cerca di qualche consiglio su come procedere. Con altrettanta certezza, una delle espressioni in cui ti sarai imbattuto sarà stata “strategia di branding”.
Ma cosa vuol dire? Potremmo dire che una strategia di branding è un vero e proprio piano che mira a mettere al centro di ogni comunicazione il tuo brand, ma nella maniera giusta. Ciò vuol dire che gli utenti non devono percepire il messaggio come un’autopromozione a tutti i costi.
Quando siamo sicuri di aver lavorato nella maniera giusta? Beh, nel momento in cui siamo divenuti riconoscibili per il nostro target di clienti, avremo la consapevolezza di esserci mossi nella giusta direzione.
La creazione di un logo: estro & strategia
Uno dei primi passi da fare, nell’ottica di una strategia di branding, è sicuramente la creazione di un logo. Sembra banale, ma la scelta deve essere ponderata con cura, dal momento che il tuo brand sarà associato a un’immagine per lungo tempo, forse per sempre. Come deve essere il logo? Sicuramente dovrà raccontare qualcosa della tua attività e dei suoi prodotti, addirittura rappresentare i valori che veicola.
È possibile riuscire ad esprimere tutte queste cose in una superficie così ridotta? Il solo lavoro di un grafico, per quanto competente, non basta. Bisogna che questo sia supportato da un team di professionisti della comunicazione.
Facciamo un esempio, citando Apple. Se inizialmente aveva scelto per il proprio logo un’illustrazione in cui veniva rappresentato Isaac Newton –seduto sotto un albero da cui pendeva una mela ben in evidenza –, con il passare degli anni ha pensato di “alleggerire” il tutto, senza però spezzare il filo conduttore con la brand image che aveva già costruito.
Una scelta saggia – non è quasi mai una buona mossa optare per una cesura, destabilizzando il proprio target – che ha consentito ad Apple di rinfrescare la propria brand identity, rendendo il suo logo, in una parola, iconico.
Se ti stai invece domandando quali valori possano essere veicolati dietro una mela morsicata, ti basterà riflettere sul fatto che in inglese “morso” si dice “bite”, termine che presenta una netta assonanza con il byte, unità di misura informatica. In più lo slogan scelto “bite the apple”, rievocava nell’immaginario degli utenti un’azione estremamente semplice da compiere, un’azione che aveva il sapore di una promessa: utilizzare i prodotti Apple sarà facile come mordere una mela.
Come vedi, la creazione di un logo è qualcosa su cui riflettere con attenzione, soprattutto perché essendo visibile sui social con una certa frequenza – immagine dei vari profili, foto postate sulle quali viene sovrapposto il logo stesso, ecc. – riuscirà a stamparsi nella testa del cliente, a patto che sia efficace.
Contenuti e tono di voce vincenti per la tua social media strategy? Quelli scelti per la tua azienda
Moltissimi non addetti ai lavori credono che scrivere sui social sia un’attività estremamente semplice che non richiede particolare impegno. Sì, è vero tutti sanno scrivere due righe per un post, ma quanti riescono a farlo catturando davvero l’attenzione dei lettori?
Il punto è proprio questo. Per catturare l’attenzione dei lettori bisogna mettere a punto una social media strategy pensata apposta per loro. Non interessa a nessuno leggere che i tuoi prodotti sono i migliori e che sei il top sul mercato.
La scelta migliore da prendere è quella di creare dei contenuti realmente interessanti, fino a fare “innamorare” chi ti legge. Ovviamente ogni post sarà finalizzato al raggiungimento di un obiettivo ben preciso, volto a sviluppare nel concreto la tua strategia.
Tali obiettivi devono essere studiati con cura, stabiliti a monte e infine trasposti nel piano editoriale per social media.
Certo, ogni social predilige una particolare tipologia di contenuti e un determinato tono di voce, che, però, deve risultare sempre coerente. Ci sono dei canali social, come Linkedin, in cui il nostro tono dovrà essere più pacato e formale, e ce ne sono altri, come Facebook, in cui potrà essere più leggero. Ma non bisogna mai, comunque, dare l’impressione alla propria clientela di trovarsi di fronte a un brand “bipolare”.
Oltretutto, qualora fossi riuscito nell’impresa di essere coerente, devi sapere che questo non basta per scrivere nella maniera giusta. Il comunicatore esperto sa bene che senza un’analisi del proprio target non si va da nessuna parte.
Pensiamo a Ceres: avrebbe avuto lo stesso successo se si fosse approcciata ai propri clienti – caratterizzati da un’età medio-giovane, amanti del relax e del divertimento – in maniera formale e non con il consueto tono scanzonato e leggero che la contraddistingue? Probabilmente no.
La questione è analoga per Instagram, in cui prevale il fattore estetico. Optare per la pubblicazione di un’immagine dallo stile sempre diverso è controproducente: anche in questo caso essere riconoscibili premia. Utilizzare una palette di colori studiata o dei filtri ad hoc o “comporre” l’immagine in un determinato modo sembrano scelte senza importanza, ma non fanno altro che consolidare la nostra strategia di branding.
Se te lo stai domandando, purtroppo no, non esiste una formula perfetta per tutti i brand. Esiste però quella giusta per la tua attività. Trovarla è un lavoro complesso, applicarla ancora di più. Key-One è la digital agency a Milano che può supportarti in questa difficile missione: contattaci per una consulenza e scopri quali servizi possiamo offrire al tuo brand!